La rieducazione posturale globale è una tecnica messa a punto da P.E. Souchard, sulla scorta delle intuizioni di F. Mèzières, che mira al ripristino di una condizione di “omeostasi”dell’organismo ed alla rimozione dei compensi attraverso la correzione della morfologia del corpo.
Che cos'è la POSTURA?
La postura è la posizione che il nostro corpo occupa nello spazio grazie al tono e al pretensionamento dei muscoli statici.
Essa dipende dal patrimonio genetico, dalla personalità e dalle afferenze esterne e di adattamento all’ambiente avvenute nel corso della nostra vita.
Possiamo considerare l’architettura del corpo umano come un insieme di leve, dove esiste da una parte il vettore forza peso che è attratto dalla forza di gravità, dall’altra la muscolatura tonica che si oppone ad essa mentre lo scheletro costituisce il fulcro.
I muscoli antigravitari come abbiamo detto sono tonici, a metabolismo ossidativo, ricchi di fibre di tipo rosso, corti con tendini lunghi, abituati a lavorare per periodi prolungati con poco dispendio energetico. Essi si differenziano da quelli fasici, ricchi di fibre bianche a metabolismo fosforilativo, i quali permettono di esprimere più forza per un tempo limitato.
I muscoli antigravitari sono sottoposti ad una attività contrattile continua e prolungata sia per assicurare la coattazione articolare dei vari segmenti corporei, sia per mantenere le posture ed garantire l’equilibrio generale durante il moto.
Essa dipende dal patrimonio genetico, dalla personalità e dalle afferenze esterne e di adattamento all’ambiente avvenute nel corso della nostra vita.
Possiamo considerare l’architettura del corpo umano come un insieme di leve, dove esiste da una parte il vettore forza peso che è attratto dalla forza di gravità, dall’altra la muscolatura tonica che si oppone ad essa mentre lo scheletro costituisce il fulcro.
I muscoli antigravitari come abbiamo detto sono tonici, a metabolismo ossidativo, ricchi di fibre di tipo rosso, corti con tendini lunghi, abituati a lavorare per periodi prolungati con poco dispendio energetico. Essi si differenziano da quelli fasici, ricchi di fibre bianche a metabolismo fosforilativo, i quali permettono di esprimere più forza per un tempo limitato.
I muscoli antigravitari sono sottoposti ad una attività contrattile continua e prolungata sia per assicurare la coattazione articolare dei vari segmenti corporei, sia per mantenere le posture ed garantire l’equilibrio generale durante il moto.